Emangiosarcoma epatico in un gatto

 

Gatta comune europea ,eta’ 5 anni ,improvvisa debolezza,vive in casa ,alla visita: mucose pallide,lieve distensione addome ,l’ecografia di base evidenzia emoperitoneo (versamento campionato) e due masse di alcuni centimetri  ipoecogene peritoneali a profilo uniforme avascolari al color doppler , lesioni focali epatiche  alcune molto demarcate ed ecogene altre consistenti in aree piu’ o meno demarcate  con settori ane-ipoecogeni e settori ecogeni   , demarcazione del profilo dei lobi nelle porzioni caudali meno  definito.

Analisi di laboratorio indicano nella serie bianca  una leucocitosi con spostamento a destra e una linfopenia ,la serie rossa indica  anemia moderata con segni deboli o iniziali  di rigenerazione , numerosi RBC nucleati ,linfopenia ,nel profilo biochimico il rimaneggiamento delle transaminasi epatiche e’ veramente minimo ,le proteine seriche sono nei limiti inferiori ,sono assenti marker infiammatori significativi.

emocromo

biochimico

 

 

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Esame Ceus 

sono evidenti lesioni focali avascolari (completa assenza di assunzione di contrasto)   alcune non evidenziate all’esame B mode ,altre francamente ecogene in B mode ,lesioni dunque necrotiche  demarcate  purtroppo neoplastiche altamente suggestive di emangiosarcoma .

Si e’ optato per una laparotomia per la conferma diagnostica   e per la scarsa sensibilita’ della citologia nei sarcomi .

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referto-istologico

Osservando il grado di compromissione epatica e le lesioni macroscopiche del soggetto  colpisce come sempre per noi ecografisti  la discrepanza tra imaging e realta’ ,la deformazione del profilo lobare e le lesioni nodulari  esofitiche e disorganizzanti la superficie lobare dell’organo ,non erano poi cosi evidenti all’esame ultrasonografico

La massa compatta ipoecogena in addome era un coagulo di vecchia data  trasformatosi  in una massa fibrosa uniforme e liscia nella superficie esterna .

Comunemente  l’emangiosarcoma felino colpisce  il sottocute  ,dove la chemio abbinata alla chirurgia puo’ dare risultati , anche una milza colpita da una forma basso indice mitotico  merita il trattamento chirurgico e la chemio ,in questo caso , il problema era la non asportabilita’ delle lesioni ,l’indice mitotico basso puo’ spiegare l’evoluzione lenta e il ritrovamento di coaguli organizzati  verosimilmente di vecchia data ,una chemio poteva quindi  essere tentata (per il basso indice delle mitosi) ma  il proprietario non  ha acconsentito e cio’ e’ comprensibile.

La gattina purtroppo e’ deceduta dopo circa due mesi

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